L’entropia, l’Apocalisse, la letteratura
Recensione di “V.” di Thomas Pynchon
![recensione - Thomas Pynchon. V., Rizzoli](https://www.ilconsigliereletterario.com/wp-content/uploads/2013/12/cop-aspx.jpeg)
Molteplice come i nomi cui può fare riferimento, o come i luoghi (reali o fantastici) che suggerisce alla memoria e all’immaginazione; complessa, come la verità che sembra promettere ma che continuamente sfugge, in un gioco di rimandi, di relazioni impossibili e di disordine creativo nel quale, come nell’immobile eterno ritorno dell’araba fenice, principio e fine coincidono;