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Racconti

Recensioni di raccolte di racconti a cura de “Il Consigliere Letterario”.

Florandia, umbratile giardino del reale

Recensione di “Fiori ciechi” di Maria Antonietta Pinna

recensione - Maria Antonietta Pinna, Fiori ciechi, Annulli Editore
Maria Antonietta Pinna, Fiori ciechi, Annulli Editore

Un racconto lungo, Fiori ciechi, che dà il titolo al libro, seguito da una storia più breve, Probobacter, segna l’esordio letterario di Maria Antonietta Pinna. Prima di parlare del suo scritto, tuttavia, è necessaria una premessa.


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Poiché tutto accadde per divenire libro

Recensione di “Finzioni” di Jorge Luis Borges

recensione - Jorge Luis Borges, Finzioni, Einaudi
Jorge Luis Borges, Finzioni, Einaudi

Autore tra i più importanti della storia della letteratura, Jorge Luis Borges, romanziere eccelso, poeta sublime, saggista meticoloso, e ancora storico, filosofo, immaginifico creatore di storie e di mondi, è prima di tutto e per sua stessa ammissione un lettore. Un lettore infaticabile, curioso, coltissimo, attento.


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La geografia del possibile di Dino Buzzati

Recensione di “La boutique del mistero” di Dino Buzzati

recensione - dino buzzati la boutique del mistero
Dino Buzzati, La boutique del mistero, Mondadori

A giudizio di Aristotele, l’importanza della poesia, così come il suo valore, non si deve tanto alla capacità di rappresentare il vero, il reale, quanto piuttosto al potere di evocare la potenziale infinità di quel che potrebbe essere, di dar vita a una sorprendente e affascinante “geografia del possibile”.

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A Dublino, in un vicolo cieco

Recensione di “Gente di Dublino” di James Joyce

James Joyce, Gente di Dublino, Mondadori

Città morente, perduta, dimentica di sé, spogliata di ogni qualità etica e priva di slancio spirituale, la Dublino che James Joyce presenta in Gente di Dublino, una delle sue opere più note, è insieme uno specchio – nelle cui miserie morali e nei cui pregiudizi, notava Ezra Pound, molte altre città potrebbero riconoscersi – e il simbolo della “perduta innocenza” dei suoi abitanti (a loro volta simbolico ritratto dell’uomo inteso in senso generale).


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