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Racconti

Recensioni di raccolte di racconti a cura de “Il Consigliere Letterario”.

Tertium non datur: lo splendido mistero di Borges

Recensione di “L’Aleph” di Jorge Luis Borges

Jorge Luis Borges, L'Aleph, Adelphi
Jorge Luis Borges, L’Aleph, Adelphi

Proprio come i temi su cui più insistentemente si sofferma, la scrittura di Jorge Luis Borges sembra tessuta d’infinito. Immortale per intrinseca perfezione, la sua prosa sfugge a ogni possibile definizione, a qualsiasi categorizzazione;Leggi tutto »Tertium non datur: lo splendido mistero di Borges

Là dove la Morte mescola il suo fiato con quello della Bellezza

Recensione di “Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore” di Edgar Allan Poe

recensione - Edgar Allan Poe, Tutti i racconti del mistero, dell'incubo e del terrore
Edgar Allan Poe, Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore

Racconti del mistero, grotteschi, racconti cupi, disperati, saturi d’ombre, di atmosfere d’incubo, racconti i cui protagonisti sembrano avere il destino segnato, realtà dove a dominare incontrastato è il male, dove non c’è spazio che per il dolore. Racconti narrati tumultuosamente, con affanno, come nelle vivide allucinazioni provocate da deliri febbrili, storie che artigliano, ghermiscono, terrorizzano, e nel medesimo tempo conquistano come una melodia, come un meraviglioso, incantevole mosaico.Leggi tutto »Là dove la Morte mescola il suo fiato con quello della Bellezza

Il reale vestito di fiaba: la letteratura etica di Dickens

Recensione di “Racconti di Natale” di Charles Dickens

recensione Charles Dickens, Racconti di Natale, Mondadori
Charles Dickens, Racconti di Natale, Mondadori

Nelle commosse scene di serenità familiare, nelle descrizioni d’ambiente, nelle caratterizzazioni spesso indimenticabili dei personaggi, il Natale dickensiano ha la perfezione dell’opera d’arte. Il grande autore inglese ha saputo renderlo unico; lo ha impreziosito con la grazia dello stile e lo ha raccontato (con il medesimo trasporto con cui si narrano storie di eterno fascino, che non ci si stanca mai d’ascoltare) a lettori di ogni età, mescolando l’ingenuità, il candore e l’apertura verso il fantastico e il soprannaturale proprie della fiaba al dettaglio duro, scomodo, diretto che caratterizza il realismo letterario e in modo particolare gli scritti di denuncia sociale.


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L’intrinseca follia della coscienza romantica

Recensione di “Racconti notturni” di Ernst Theodore Amadeus Hoffmann

E.T.A. Hoffmann, Racconti notturni, Einaudi
E.T.A. Hoffmann, Racconti notturni, Einaudi

Scrittore, compositore, giurista, Ernst Theodor Wilhelm (nome cambiato nel 1812 in Amadeus in omaggio a Mozart) Hoffmann incarna nello stesso tempo una delle più limpide e affascinanti voci del romanticismo tedesco e la sua coscienza inquieta. La sua prosa, nitida, ordinata, persino rassicurante nel suo svolgersi formale, si carica, nel momento in cui la narrazione prende vita, di richiami angosciosi, suggestioni oscure, rimandi al mondo caotico delle emozioni, al labirinto inesplorato (e per molti versi inesplorabile) della psiche e alle creazioni, di sogno e d’incubo, cui dà vita.


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Vite alla periferia della vita

Recensione di “Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli

 

Pier Vittorio Tondelli, Altri libertini, Feltrinelli
Pier Vittorio Tondelli, Altri libertini, Feltrinelli

Musica della disperazione. Armonia letteraria dettata dai richiami allo stile degli autori più amati (Céline e Kerouac su tutti) e da una scrittura sovrabbondante, carnale, insistita, che come una ferita degenerata in piaga affastella fiammeggianti descrizioni di un’umanità alla deriva, abbandonata a se stessa, sospesa in un eterno presente, tempo fuori dal tempo simbolo di un esistere privo di qualsiasi possibilità di riscatto.


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Il viaggio geometrico-filosofico di Edwin Abbott

Recensione di “Flatlandia” di Edwin A. Abbott

 

recensione - Edwin A. Abbott, Flatlandia, Adelphi
Edwin A. Abbott, Flatlandia, Adelphi

Si colloca a cavallo di più generi (o forse ne inventa uno proprio, nato dall’incontro tra la divertita efficacia dell’allegoria e la denuncia puntuale e ineludibile dell’utopia negativa) Flatlandia – Racconto fantastico a più dimensioni, bizzarria narrativa del reverendo Edwin A. Abbott pubblicata per la prima volta (in forma anonima) nel 1882.Leggi tutto »Il viaggio geometrico-filosofico di Edwin Abbott

All’ombra di favole senza lieto fine

Recensione di “Il vuoto attorno” di Angela Carter

 
Angela Carter, Il vuoto attorno, Corbaccio
Angela Carter, Il vuoto attorno, Corbaccio

Un linguaggio di stupefacente ricchezza, ricercato, costruito puntando sempre con decisione alla perfezione formale e poi riempito da una molteplicità di temi; una prosa fascinosa e conturbante che di volta in volta esplora le cupe atmosfere della fiaba gotica, segue con complice partecipazione il crudele, sensuale alternarsi di luci e ombre che alimenta le passioni umaneLeggi tutto »All’ombra di favole senza lieto fine

Morire. In una terra in cui la maledizione peggiore è vivere

Recensione di “Sei racconti polizieschi” di William Faulkner

William Faulkner, Sei racconti polizieschi, Einaudi
William Faulkner, Sei racconti polizieschi, Einaudi

È una terra dura il Sud degli Stati Uniti. È chiusa, scontrosa, custodisce gelosamente i suoi segreti e trabocca d’orgoglio per le proprie tradizioni, per i riti immutabili che scandiscono la vita degli abitanti. Non guarda oltre se stessa non perché non ne sia capace, ma perché non le importa di farlo; perché i suoi confini, in fondo, sono i confini del mondo.


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I dolci inganni pietroburghesi di Nikolaj Gogol

Recensione di “I racconti di Pietroburgo” di Nikolaj Gogol

 

recensione - Nikolaj Gogol, I racconti di Pietroburgo, Garzanti
Nikolaj Gogol, I racconti di Pietroburgo, Garzanti

La vita di Akàkij Akakièvich, burocrate di infimo ordine dell’amministrazione pubblica di San Pietroburgo le cui mansioni si risolvono nel trascrivere in bella grafia montagne di registri, è di un grigiore assoluto e uniforme. Proprio per questa sua caratteristica è il protagonista di uno dei più celebri racconti di Nikolaj Gogol, Il cappotto, pubblicato nel 1842, insieme ad altre novelle, nel volume intitolato I racconti di Pietroburgo.


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Wilde, poeta della vita, esteta del dolore

Recensione di “Il delitto di Lord Artgur Savile e altri racconti” di Oscar Wilde

Oscar Wilde, Il delitto di Lord Arthur Savile e altri racconti, BUR
Oscar Wilde, Il delitto di Lord Arthur Savile e altri racconti, BUR

L’eleganza perfetta della prosa, il motteggio squisito, il gusto vivo per il paradosso, l’intelligenza acutissima, il sarcasmo acuminato e crudele offerto con inimitabile grazia come un dono e ingentilito da un’arguzia talmente sottile da divenir genio, il linguaggio naturalmente ricco, incantevole, il raffinato, sicuro danzare lungo il crinale (invisibile ai più) di ogni possibile sfumatura di significato, la dedizione assoluta all’arte pura, alla disincarnata essenzialità dell’esperienza estetica. Leggi tutto »Wilde, poeta della vita, esteta del dolore