Una maschera, mille volti, nessun uomo
Recensione di “Mephisto” di Klaus Mann
Spinto fino al parossismo e all’ossessione, o al contrario utilizzato con freddo e calcolato
Spinto fino al parossismo e all’ossessione, o al contrario utilizzato con freddo e calcolato
La presente per comunicarle che lei è stato inserito nei ranghi del trasporto. La neutralità apparente del linguaggio burocratico, la sua impersonale lontananza e la calcolata freddezza che vanno in frantumi dinanzi alla tragedia e loro malgrado svelano (addirittura denunciandolo, seppur non consapevolmente, bensì per una sorta di riflesso involontario) l’orrore dello sterminio pianificato in tutti i suoi dettagli, la perfezione assassina del lucido delirio antisemita nazista.