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Storico

Recensioni di libri di genere storico a cura de “Il Consigliere Letterario”.

All’ombra di Ching Shih


Recensione di “La più grande” di Davide Morosinotto

recensione - davide morosinotto - la più grande
Davide Morosinotto, La più grande, BUR

 

Può esserci qualsiasi cosa in un’avventura. Di certo c’è l’eroe, il protagonista della storia (che

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Recensione di “La più grande” di Davide Morosinotto

recensione - davide morosinotto - la più grande
Davide Morosinotto, La più grande, BUR

 

Può esserci qualsiasi cosa in un’avventura. Di certo c’è l’eroe, il protagonista della storia (che

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Recensione di “La più grande” di Davide Morosinotto

recensione - davide morosinotto - la più grande
Davide Morosinotto, La più grande, BUR

 

Può esserci qualsiasi cosa in un’avventura. Di certo c’è l’eroe, il protagonista della storia (che

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Recensione di “La più grande” di Davide Morosinotto

recensione - davide morosinotto - la più grande
Davide Morosinotto, La più grande, BUR

 

Può esserci qualsiasi cosa in un’avventura. Di certo c’è l’eroe, il protagonista della storia (che

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L’oro e la morte

Recensione di “Il commissario” di Sven Hassel

recensione - Sven Hassel - Il commissario
Sven Hassel, Il commissario, BUR

L’orrore mutato in comicità, la paura che si dissolve in un ghigno, la realtà vestita d’assurdo, così strettamente aggrovigliata a situazioni improbabili, assurde e folli da perdere qualsiasi somiglianza con il vero, con tutto ciò che ha qualche probabilità di accadere.
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La Perla più rara, la Perla più scura

Recensione di “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne

Nathaniel Hawthorne, La lettera scarlatta, BUR

“Ciò che Hawthorne imparò negli anni di solitudine, trascorsi fra gli specchi di una stanza, non si riduce soltanto alle metafore del ghiaccio e del fuoco. Da quello sfondo provengono anche le trame dei suoi racconti; poco a poco si venne anche presentando un individuo orgoglioso che si era autoescluso dal contesto sociale e che pure soffriva le pene della solitudine. Le sue storie riflettevano la tensione conflittuale fra istinti e convinzioni puramente razionali […].Leggi tutto »La Perla più rara, la Perla più scura

Talleyrand e la blasfema bugia socratica

Recensione di “La rovina di Kasch” di Roberto Calasso

Roberto Calasso, La rovina di Kasch, Bompiani

“Il Nap di Naphta era l’uomo più ricco della terra. Ma la sua vita era la più breve e la più triste fra quelle di tutti gli uomini. Perché ogni Nap di Naphta doveva governare la sua terra solo per un certo numero di anni. Durante il suo regno i sacerdoti osservavano gli astri ogni sera, offrivano sacrifici e accendevano i fuochi. Mai una sera dovevano sospendere le loro preghiere e i loro sacrifici, altrimenti perdevano di vista il cammino di un astro e allora non sapevano quando, secondo la loro regola, il re doveva essere ucciso. Così si andò avanti per lungo tempo.Leggi tutto »Talleyrand e la blasfema bugia socratica

Le pulci dei ratti

Recensione di “Annus Mirabilis” di Geraldine Brooks

Geraldine Brooks, Annus Mirabilis, Neri Pozza

Questo libro è un’opera di fantasia, ispirata dalla vera storia degli abitanti del villaggio di Eyam, nel Derbyshire. La prima volta che andai a Eyam fu del tutto per caso, nell’estate del 1990. Allora vivevo a Londra e lavoravo come corrispondente per il Medio Oriente del The Wall Street Journal. Tra un reportage e l’altro in posti bollenti e travagliati come Gaza e Baghdad, cercavo di rilassarmi un po’ nella campagna inglese. Fu durante uno di questi vagabondaggi o peregrinazioni […] che mi colpì un interessante segnale stradale, che indicava la via per il villaggio della peste.Leggi tutto »Le pulci dei ratti

Inchiostro rosso sangue

Recensione di “Il maestro della testa sfondata” di Hans Tuzzi

Hans Tuzzi, Il maestro della testa sfondata, Guanda

Tutto comincia poco dopo le cinque di una fredda mattina. Il palcoscenico è l’incolore, depressa periferia milanese. L’architettura nata povera degli edifici popolari, le strade invase dalla fanghiglia, il cemento dell’urbanizzazione stretto d’assedio dal verde selvatico di una campagna che sembra non volerne sapere di farsi città, l’esibita miseria delle roulotte di fortuna di un campo nomadi, strette le une alle altre nella grottesca imitazione di un abbraccio. Comincia tutto qui, agli estremi confini di una Milano che faticosamente cerca di stirare le proprie membra, di ingrandirsi, svilupparsi, crescere.Leggi tutto »Inchiostro rosso sangue

La clemenza, le condanne

Recensione di “I giorni del terrore” di Hilary Mantel

Hilary Mantel, I giorni del terrore, Fazi Editore

“Lucile Desmoulins e il generale Dillon furono processati per cospirazione e giustiziati il 24 germinale. Maximilien Robespierre fu giustiziato senza processo il 10 termidoro, il 28 luglio secondo il vecchio calendario. Lo stesso accadde al fratello Augustin, a Saint-Just e a Couthon. Philippe Le Bas si sparò”.

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Sullo sfondo, la guerra

Recensione di “Stirpe di drago” di Pearl S. Buck

Pearl S. Buck, Stirpe di drago, Mondadori

“Nata a Hillsboro nella Virginia occidentale il 26 giugno 1892 da Absalom Sydenstricker e da Caroline Stulting, Pearl Comfort nell’autunno dello stesso anno è già in viaggio verso la Cina dove i genitori fanno i missionari della chiesa presbiteriana (calvinista). Presso Chin-kiang, una città di 200.000 abitanti sul fiume Yang-Tse essi possiedono un confortevole bungalow. La vita procede senza particolari scosse fino al 1900 quando, con la rivolta dei Boxer, i Sydenstricker sono costretti a riparare precipitosamente a Shangai.
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