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Romanzi

Recensioni di libri di genere romanzo a cura de “Il Consigliere Letterario”.

Gli specchi in frantumi

La vita d’incubo di una ricca famiglia ebrea negli Stati Uniti. La vita perfetta di una ricca famiglia ebrea negli Stati Uniti. In America, nella Silicon Valley. Si snoda tra questi due estremi, quello del sogno e quello dell’incubo, Dove si nasconde il lupo, romanzo di Aylet Gundar-Goshen (Neri Pozza, traduzione di Raffaella Scardi), che al principio sembra assumere i toni del giallo – e in questa scelta, ma soltanto in questa, ricorda il folgorante inizio del bellissimo e purtroppo… Leggi tutto »Gli specchi in frantumi

La copia dal vero e l’immagine allo specchio

“Mi capita spesso di pensare che le critiche allo stle di Dreiser nascondano una resistenza ai sentimenti che ci fa provare. Se si può affermare che non sa scrivere allora non c’è bisogno di provarli, questi sentimenti. E penso anche che l’insistenza sulla pulizia formale e sulla correttezza siano segni della nevrosi e dell’irritablità dei nostri giorni”. Così nel 1951 lo scrittore premio Nobel Saul Bellow, citato nell’introduzione a Il Titano di Theodore Dreiser (Mattioli, traduzione di Livio Crescenzi), coglieva… Leggi tutto »La copia dal vero e l’immagine allo specchio

Nessuna metafisica

“La vicenda della stesura e della stampa di questo libro è singolare quanto singolare fu la vita della sua autrice, lunghissima, intensa, trascorsa in buona parte a Roma. Preparata nel corso di decenni, l’opera fu compiuta in un tempo relativamente breve, e vide la luce nel 1980, in una drastica riduzione, altrettanto energiche correzioni di ordine stilistico e lessicale vennero apportate senza consenso dell’autrice. Dolores considerò tale pubblicazione come l’ultima e forse la più grave delle disgrazie da cui era… Leggi tutto »Nessuna metafisica

L’eroico antieroe

Dichiarare di averne abbastanza, di non voler più vivere, per quanto convintamente lo si faccia, non porta alla fine di tutto. Non esiste alcun meccanismo di causa-effetto tra sofferenza (e di nuovo, non se ne discute la sincerità; partiamo dal presupposto che chi dichiara di stare male stia davvero male) e morte per suicidio. A comprenderlo nel modo più chiaro e diretto, per esperienza, è Nathan Glass, pensionato più che benestante (la sua carriera di assicuratore ramo vita – quando… Leggi tutto »L’eroico antieroe

Una declinazione quasi perfetta

Il piacere puro del racconto, il minuzioso disegno d’ambiente, restituito al lettore con ampia ricchezza di dettaglio, con sovrabbondanza calcolata; la costruzione dei personaggi, la loro fisicità scolpita dal tempo e nel tempo, specchio di un’epoca, e i caratteri e i moventi che volta a volta emergono nel succedersi degli accadimenti o d’improvviso s’impongono rubando la scena a tutto il resto, misteriosi nel loro manifestarsi, a tal punto sorprendenti da costringere perfino l’onniscienza del narratore (che del resto è pur… Leggi tutto »Una declinazione quasi perfetta

Prima del tramonto

Un nome che unisce più vite, che lega a sé tempi diversi, stagioni differenti, che evoca le infinite possibilità della magia, la comunione con la natura, la giustizia che riposa nel cuore del mondo e della cui esistenza gli uomini con troppa facilità si dimenticano. Un nome che è al tempo stesso d’uomo e di donna, che è uomo e donna, che è lo spirito che unisce un uomo una donna, quello spirito che si incarna in un figlio. E… Leggi tutto »Prima del tramonto

L’impossibilità di diventare il proprio sogno

Essere estraneo al proprio tempo e patirne la prigionia. Sentirsi altro dalla propria famiglia e soffrirne l’obbligo dell’appartenenza, sentita come una condanna, una condanna ingiusta, figlia di leggi, prima fra tutte quella del sangue, che ci si rifiuta di riconoscere come valide. Oscilla tra questi due estremi, tanto prossimi l’uno all’altro da arrivare a sfiorarsi, a essere in fondo, una cosa sola, un’unica sorgente di malessere, infelicità, rabbia, impetuoso desiderio di rivalsa, la brillante figura del giovane protagonista di Pietro… Leggi tutto »L’impossibilità di diventare il proprio sogno

Nella Viva Luce

Che cosa significa la verità degli uomini per chi può vedere la luce di Dio? Come si può vivere in mezzo agli altri, tra le creature mortali, a contatto con le loro debolezze e imperfezioni quando si è nella condizione di ascoltare la voce del Signore? Quando si è partecipi della Sua volontà, esecutori dei Suoi disegni, strumento della Sua azione, come si può continuare a essere, nel medesimo tempo, una persona, una persona tra le tante? Ma forse è… Leggi tutto »Nella Viva Luce

I coltelli nel cervello

“Durante la prima metà dell’Ottocento gli Stati Uniti si trasformano da una piccola federazione di ex colonie agricole e mercantili in un’immensa unione continentale, che è anche una delle più ricche e aggressive potenze industriali. A metà secolo l’età della Frontiera sta per finire, ma la nuova stirpe è spinta verso nuove frontiere da un impeto tremendo di energia e di sicurezza. Essa si considera l’unica vera nazione cristiana, il popolo eletto il cui ‘destino evidente’ è portare l’arca della… Leggi tutto »I coltelli nel cervello

Di desiderio, di morte e di scrittura

“Il 16 novembre 1989 ho telefonato all’ambasciata dell’URSS a Parigi. Ho chiesto di essere messa in contatto con il signor S. L’operatrice non ha risposto nulla. C’è stato un lungo silenzio, poi la voce di un’altra donna ha detto: ‘Il signor S. è partito ieri per Mosca’. Ho riattaccato subito. Mi sembrava di aver già sentito quella frase al telefono. […]. Il muro di Berlino era caduto da pochi giorni. I regimi instaurati in Europa dall’Unione Sovietica vacillavano uno dopo… Leggi tutto »Di desiderio, di morte e di scrittura