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Romanzi

Recensioni di libri di genere romanzo a cura de “Il Consigliere Letterario”.

Una declinazione quasi perfetta

Il piacere puro del racconto, il minuzioso disegno d’ambiente, restituito al lettore con ampia ricchezza di dettaglio, con sovrabbondanza calcolata; la costruzione dei personaggi, la loro fisicità scolpita dal tempo e nel tempo, specchio di un’epoca, e i caratteri e i moventi che volta a volta emergono nel succedersi degli accadimenti o d’improvviso s’impongono rubando la scena a tutto il resto, misteriosi nel loro manifestarsi, a tal punto sorprendenti da costringere perfino l’onniscienza del narratore (che del resto è pur… Leggi tutto »Una declinazione quasi perfetta

Prima del tramonto

Un nome che unisce più vite, che lega a sé tempi diversi, stagioni differenti, che evoca le infinite possibilità della magia, la comunione con la natura, la giustizia che riposa nel cuore del mondo e della cui esistenza gli uomini con troppa facilità si dimenticano. Un nome che è al tempo stesso d’uomo e di donna, che è uomo e donna, che è lo spirito che unisce un uomo una donna, quello spirito che si incarna in un figlio. E… Leggi tutto »Prima del tramonto

L’impossibilità di diventare il proprio sogno

Essere estraneo al proprio tempo e patirne la prigionia. Sentirsi altro dalla propria famiglia e soffrirne l’obbligo dell’appartenenza, sentita come una condanna, una condanna ingiusta, figlia di leggi, prima fra tutte quella del sangue, che ci si rifiuta di riconoscere come valide. Oscilla tra questi due estremi, tanto prossimi l’uno all’altro da arrivare a sfiorarsi, a essere in fondo, una cosa sola, un’unica sorgente di malessere, infelicità, rabbia, impetuoso desiderio di rivalsa, la brillante figura del giovane protagonista di Pietro… Leggi tutto »L’impossibilità di diventare il proprio sogno

Nella Viva Luce

Che cosa significa la verità degli uomini per chi può vedere la luce di Dio? Come si può vivere in mezzo agli altri, tra le creature mortali, a contatto con le loro debolezze e imperfezioni quando si è nella condizione di ascoltare la voce del Signore? Quando si è partecipi della Sua volontà, esecutori dei Suoi disegni, strumento della Sua azione, come si può continuare a essere, nel medesimo tempo, una persona, una persona tra le tante? Ma forse è… Leggi tutto »Nella Viva Luce

I coltelli nel cervello

“Durante la prima metà dell’Ottocento gli Stati Uniti si trasformano da una piccola federazione di ex colonie agricole e mercantili in un’immensa unione continentale, che è anche una delle più ricche e aggressive potenze industriali. A metà secolo l’età della Frontiera sta per finire, ma la nuova stirpe è spinta verso nuove frontiere da un impeto tremendo di energia e di sicurezza. Essa si considera l’unica vera nazione cristiana, il popolo eletto il cui ‘destino evidente’ è portare l’arca della… Leggi tutto »I coltelli nel cervello

Di desiderio, di morte e di scrittura

“Il 16 novembre 1989 ho telefonato all’ambasciata dell’URSS a Parigi. Ho chiesto di essere messa in contatto con il signor S. L’operatrice non ha risposto nulla. C’è stato un lungo silenzio, poi la voce di un’altra donna ha detto: ‘Il signor S. è partito ieri per Mosca’. Ho riattaccato subito. Mi sembrava di aver già sentito quella frase al telefono. […]. Il muro di Berlino era caduto da pochi giorni. I regimi instaurati in Europa dall’Unione Sovietica vacillavano uno dopo… Leggi tutto »Di desiderio, di morte e di scrittura

Gwangju

Recensione di “Atti umani” di Han Kang Nel suo splendido, disperatamente ghignante Mea culpa, Louis-Ferdinand Céline afferma che l’uomo è umano pressappoco allo stesso modo in cui la gallina sa volare; l’uccello domestico si alza da terra solo in seguito a un vigoroso e ben assestato calcio nel sedere (e il suo librarsi, peraltro, non è altro che un salto goffo e sgraziato), l’uomo si ricorda della propria nobiltà, e riesce a solidarizzare con il prossimo, a mettere da parte… Leggi tutto »Gwangju