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fantascienza

Tekel Upharsin

Recensione di “Labirinto di morte” di Philip K. Dick

Philip K. Dick, Labirinto di morte, Fanucci

“La teologia di questo romanzo non è l’equivalente di alcuna religione conosciuta. Essa nasce dallo sforzo […] di sviluppare un sistema di pensiero religioso, astratto e logico, basato sull’arbitrario postulato che Dio esista […]. La visuale di questo romanzo è altamente soggettiva; con ciò voglio dire che in ogni momento la realtà è vista non direttamente ma indirettamente, cioè per il tramite della mente di uno dei personaggi […]. «Tekel Upharsin», in aramaico, significa «Egli ha pesato, ora essi dividono».

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L’oceano pensante e l’assenza del caso

Recensione di “Solaris” di Stanislaw Lem

Stanislaw Lem, Solaris, Sellerio

“Lem, che professionalmente fu un esperto di intelligenza artificiale e insegnante di Cibernetica, è stato il massimo rappresentante di una fantascienza filosofica, poco interessata agli effetti speciali. Considerava i suoi colleghi americani troppo trash e ignoranti in campo tecnologico. Con l’eccezione di Philip K. Dick […]. Con la metà degli anni Sessanta, Lem iniziò a pensare che la fantascienza mettesse piuttosto in luce i limiti della conoscenza umana, mostrandola spesso come una «vana zavorra» per scienziati e astronauti.Leggi tutto »L’oceano pensante e l’assenza del caso

Viaggio a Barsoom

Recensione di “John Carter e la principessa di Marte” di Edgar Rice Burroughs

Edgar Rice Burroughs, John Carter e la principessa di Marte, Mondadori
Edgar Rice Burroughs, John Carter e la principessa di Marte, Mondadori

“Nel presentarvi in forma di libro lo strano manoscritto del capitano Carter, credo che alcune parole sulla sua eccezionale personalità possano risultare di qualche interesse. Il mio primo ricordo del capitano Carter risale all’epoca in cui per alcuni mesi fu ospite a casa di mio padre in Virginia, poco prima che scoppiasse la Guerra di secessione. Ero un bambino di cinque anni, allora, ma ricordo perfettamente quell’uomo alto, atletico, il volto liscio e la pelle scura, che io chiamavo zio Jack […].Leggi tutto »Viaggio a Barsoom

Sostanza, accidente, illusione

Recensione di “Ubik”, di Philip K. Dick

Philip K. Dick, Ubik, Fanucci
Philip K. Dick, Ubik, Fanucci Editore

La miglior birra mai prodotta? Un caffè istantaneo che per gusto, aroma e fragranza non conosce rivali? Un rivoluzionario condimento per insalate? Un portentoso balsamo per capelli? Un deodorante dall’irresistibile profumo? Un infallibile rimedio contro l’insonnia? Una pellicola in grado di garantire la perfetta conservazione del cibo? La soluzione definitiva per ogni problema di alito cattivo? Che cos’è esattamente Ubik?Leggi tutto »Sostanza, accidente, illusione

Robert Neville, l’ultimo uomo

Recensione di “Io sono leggenda” di Richard Matheson

 
Richard Matheson, Io sono leggenda, Fanucci Editore
Richard Matheson, Io sono leggenda, Fanucci Editore

Il giungere della sera calcolato per approssimazione, guardando il cielo; la cura quotidiana di sé affidata a una pianificazione severa fatta di precisi doveri da assolvere; la propria casa trasformata in roccaforte inespugnabile, divenuta teatro di una guerra di resistenza che è memoria di una normalità perduta per sempre. E ovunque, al di là di quelle finestre sbarrate, una sterminata legione di vampiri, l’umanità intera mutata in incubo a causa di un batterio, la nuova genia di un mondo ormai al crepuscolo che stringe d’assedio l’ultimo uomo rimasto sulla terra: il clandestino Robert Neville.


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