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Romanzi

Recensioni di libri di genere romanzo a cura de “Il Consigliere Letterario”.

Un grande scrittore travestito da regista

Recensione di “Saperla lunga” di Woody Allen

Woody Alle, Saperla lunga, Bompiani
Woody Allen, Saperla lunga, Bompiani

1969. Woody Allen debutta al cinema con Prendi i soldi scappa (anche se in realtà il primo lungometraggio, Che fai, rubi?, di cui firma sceneggiatura e regia, è del 1966), spassoso e genialoide finto documentario che racconta le tragicomiche avventure di Virgil Starkwell, ladruncolo fallito capace solo di combinare pasticci.


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Morselli, Pizia letteraria

recensione - Guido Morselli, Il comunista, Adelphi
Guido Morselli, Il Comunista, Adelphi

Ignorato in vita (tragicamente troncata da un suicidio nel 1973), Guido Morselli, uno dei più originali, intelligenti e talentuosi autori del panorama letterario italiano, viene scoperto ad appena un anno dalla scomparsa. La sua vasta produzione incontra immediatamente i favori di critica e pubblico, eppure, nonostante questo palese riconoscimento (meritorio, ancorché tardivo), o forse proprio a causa di esso, lo scrittore bolognese resta ancora oggi una sorta di curiosità, di oggetto misterioso; un nome noto, anche se non notissimo, cui si continua a guardare come a una sorpresa inaspettata, un’eccentricità, una pietra su cui si inciampa per caso e che solo una volta raccolta rivela le proprie particolarità, pregi che non solo la rendono diversa da tutte le altre ma la fanno somigliare a un prezioso gioiello.


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Il commovente sogno di Tartarino

Recensione di “Tartarino di Tarascona” di Alphonse Daudet

Alphonse Daudet, Tartarino di Tarascona, BUR
Alphonse Daudet, Tartarino di Tarascona, BUR

Sognatore malinconico al pari del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, arrendevole nella sua ingenuità come il candido Samuel Pickwick di Charles Dickens, Tartarino di Tarascona, tragicomico personaggio nato dalla fantasia di Alphonse Daudet, incarna il fascino irresistibile dell’immaginazione, il desiderio, che è di tutti gli uomini, di abbandonare, anche solo per un momento, la propria vita e il suo incolore scorrere per entrare nel regno magico della fantasia e divenire finalmente altro da sé, l’eroe indomito, il fiero cavaliere, l’invincibile campione… figure raccontate in decine di libri, lette, amate e a tal punto idealizzate e interiorizzate da essere ormai quasi una seconda natura.


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Lungo la via dell’oppio

Recensione di “Mare di papaveri” di Amitav Ghosh

recensione - Amitav Ghosh, Mare di papaveri
Amitav Ghosh, Mare di papaveri

Foce del Gange, 1838. Lo strapotere politico dell’Impero Britannico in India poggia quasi interamente sugli illeciti commerci di oppio e schiavi. Dalla terra – i campi dei contadini in massima parte destinati alla coltivazione dei papaveri, le immense fabbriche dove quantità inimmaginabili di fiori vengono pesati, lavorati, trasformati in droga e infine confezionati e preparati per il viaggio fino alle coste della Cina – alle acque del fiume sacro, e poi alla distesa infinita dell’Oceano, punteggiato di navi, golette e brigantini in attesa di caricare le casse, sistemarle nella stiva, e salpare alla volta della Cina.Leggi tutto »Lungo la via dell’oppio

L’amore soffocato dal dolore

Recensione di “Fosca” di Iginio Ugo Tarchetti

Iginio Ugo Tarchetti, Fosca, Mondadori
Iginio Ugo Tarchetti, Fosca, Mondadori

Cupo romanzo d’introspezione psicologica e insieme cronaca di una passione amorosa segnata da un tragico destino, Fosca, di Iginio Ugo Tarchetti, uno dei più noti e importanti esponenti del movimento letterario della Scapigliatura, è prima di tutto il resoconto di una personale discesa agli inferi.


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L’illusione di una generazione

Recensione di “Padri e figli” di Ivan S. Turgenev

Ivan S. Turgenev, Padri e figli, Feltrinelli
Ivan S. Turgenev, Padri e figli, Feltrinelli

Nella seconda metà del XIX secolo, la Russia vive profondi cambiamenti sociali. Nel 1861 i contadini vengono emancipati dalla servitù della gleba e anche all’interno dei ceti più colti, fino ad allora rappresentati dalle classi nobili, comincia a farsi strada una generazione di intellettuali provenienti in massima dalla piccola e media borghesia e dal mondo ecclesiastico. Tutto questo porta, rispetto al recente passato, a una più decisa democratizzazione delle idee, o meglio delle ideologie, e soprattutto alla pressante richiesta di una loro maggior concretezza.


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Hornby, un ragazzo di talento

Recensione di “Un ragazzo” di Nick Hornby

 

recensione Nick Hornby, Un ragazzo
Nick Hornby, Un ragazzo

Membro a pieno titolo di quella nutrita schiera di autori che, dopo un più che promettente inizio, ha progressivamente perduto smalto (come se avesse detto tutto quel che aveva da dire) e continuato a dare alle stampe romanzi soltanto per abitudine o forza d’inerzia, Nick Hornby resta comunque un piacevolissimo scrittore.


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Un credo politico riflesso nel destino di un uomo

Recensione di “Martin Eden” di Jack London

recensione Jack London, Martin Eden, Mondadori
Jack London, Martin Eden, Mondadori

L’esaltazione del sogno e la disillusione radicale e senza appello della realtà. È tra questi inconciliabili estremi che si snoda il percorso di vita di Martin Eden, protagonista dell’omonimo romanzo di Jack London. Figura complessa e contraddittoria, questo giovane marinaio (per certi versi alter ego dello scrittore), illetterato o quasi, è a un tempo un convinto e cinico individualista e un uomo generoso e altruista, capace di sentimenti impetuosi e di grandi sacrifici; e London, battagliero autore politico, ne fa un simbolo (seppur tormentato e irrisolto) delle sue idee, del suo credo socialista.


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Mahfuz, poeta della realtà

Recensione di “Tra i due palazzi” di Naghib Mahfuz

Naghib Mahfuz, Tra i due palazzi, Pironti
Naghib Mahfuz, Tra i due palazzi, Pironti

C’è qualcosa di sorprendentemente poetico nel realismo del grande scrittore egiziano Naghib Mahfuz, premio Nobel per la letteratura nel 1988. La sua prosa, pur essendo ricordo, analisi, resoconto, descrive tutto con puntualità e precisione ma senza aridità, e con magistrale naturalezza penetra fin dentro al cuore delle cose, svelandone l’essenza.


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